ANCORA TROPPE COSE DA RISOLVERE…

In questo disastro totale continuiamo nel nostro piccolo a rompere le scatole in ogni modo possibile:

Abbiamo avuto il 17 una riunione con il delegato del rettore, prof. Campanella, ed in quella sede risollecitato la convocazione della contrattazione e la definitiva soluzione del problema precari tramite un corso- concorso.

Abbiamo più volte "ribadito" all’amministrazione la nostra totale contrarietà ad utilizzare le cooperative per le carenze di organico. Avevamo già informato i lavoratori che una delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università (con voto a favore anche del membro CGIL) in data 23 Marzo autorizzava l’Amministratore straordinario ad assumere infermieri ed ausiliari tramite le cooperative e le agenzie ad interim. Questa delibera nasce dall’indisponibilità dei vari primari a chiudere anche un solo posto letto per far fronte alla carenza d’organico.

Intanto esiste la possibilità reale di chiedere le sostituzioni del personale dopo una settimana e per qualsiasi tipo d’assenza. Il Cobas è infatti riuscito ad ottenere una circolare del dott. Fatarella ( è del 28 Maggio, prot.n.1725, e potete chiederne copia nell’auletta Cobas ) dove è chiaramente specificato che le sostituzioni possono essere predisposte con decorrenza immediata come previsto dal contratto, entro 48 ore, anche per assenze inferiori a 45 giorni. In questo caso si può attingere da graduatorie pubbliche. Questo ci sembra intanto un piccolo risultato, anche se poi le pastoie burocratiche di questo ospedale sono tante e tali che le richieste rischiano di arenarsi sui tavoli degli uffici amministrativi.

Non possono il Direttore Sanitario e quello Generale, principali garanti della qualità dell’assistenza, risolvere la mancanza d’organico con le cooperative accettando una delibera che tutela esclusivamente il potere dei primari e se ne infischia dei lavoratori e dell’utenza. Oppure sono ancora convinti, aldilà di ogni logica, che tanti posti letto, malgestiti e maleutilizzati, facciano un buon ospedale?

Non possono i Sindacati che per definizione devono difendere gli interessi di tutti i lavoratori, permettere che un’altra fascia di infermieri ed ausiliari, ancora più precaria e sfruttata, si aggiunga alla già difficile situazione del Policlinico.

Siamo da sempre contrari alle politiche sul lavoro, vedi lavoro interinale ed agenzie, che discriminano economicamente e giuridicamente lavoratori che vivono fianco a fianco. Questa divisione ha storicamente fatto il gioco di chi comanda e finchè ne avremo la forza cercheremo di impedire l’introduzione delle Cooperative al Policlinico, perché è proprio quest’ottica che legalizza definitivamente il precariato.

IN RISPOSTA ALLA CARENZA DI ORGANICO: TRAMUTIAMO I CONTRATTI PRECARI A TEMPO INDETERMINATO, CHIUDIAMO I POSTI LETTO, PARLIAMO CONCRETAMENTE DEL S. ANDREA, BLOCCHIAMO L’ARRIVO DELLE COOPERATIVE.

…MA NEL FRATTEMPO CONTROLLIAMO GLI UFFICI DELL’AZIENDA PER LE SOSTITUZIONI: GLI AUSILIARI POSSONO ESSERE CHIAMATI DIRETTAMENTE DALL’UFFICIO DI COLLOCAMENTO E GLI INFERMIERI DA UNA GRADUATORIA PUBBLICA ED AGGIORNATA.

 

 

Roma 18 Giugno ’99 Cobas Policlinico Università